Il protocollo chetogenico denominato anche VLCKD (Very Low Calories Ketogenic Diet) è un trattamento nutrizionale caratterizzato da un basso contenuto di calorie e di carboidrati e da un corretto apporto proteico che contribuisce a preservare la massa corporea magra. La chetosi si instaura quando i carboidrati nella dieta sono inferiori a 30 gr al giorno o nulli, per cui l’organismo inizia ad utilizzare i grassi a scopo energetico formando i corpi chetonici che vengono eliminati tramite le urine e le vie aeree e sono tre: acetone, acetoacetato, beta-idrossibutirrato.
I corpi chetonici vengono utilizzati dal cervello come fonte di energia e sono in grado di diminuire il senso di fame e favorire uno stato di benessere psicologico facendo aumentare la compliance della dieta anche in forte riduzione calorica. Inoltre, il protocollo chetogenico riduce la secrezione di insulina e aumenta quello del GH (ormone della crescita) consentendo di bloccare la liposintesi e di attivare la lipolisi con conseguente perdita di peso.
Quando la Dieta Chetogenica viene applicata allo sport, deve necessariamente subire delle modifiche rispetto al protocollo standard, per cui è necessario che il corpo produce chetoni in modo da bruciare grassi ma, allo stesso tempo fornirgli nutrimento per riparare ed accrescere il tessuto muscolare. Quindi, bisogna tenere in considerazione due momenti specifici:
E’ importante utilizzare questo protocollo nello sportivo per un periodo di tempo limitato in modo da non generare catabolismo muscolare e da ciò si evince come questo approccio alimentare non sia il più idoneo ai fini sportivi, salvo rare eccezioni, considerando che gli studi in merito sono ancora pochi per dare una conferma positiva nel protrarre la chetosi a lungo termine. Una valida strategia nell’utilizzo del protocollo chetogenico negli sportivi potrebbe derivare dal raggiungimento della definizione estetica e dal miglioramento della performance fisica. Anche in questo caso si possono introdurre nella propria alimentazione chetogenica prodotti low-carb, a basso contenuto di carboidrati e altamente proteici, per evitare di sovraccaricare l’organismo con grassi derivanti dagli alimenti di origine animale.
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Autore dell'articolo
Biologa Nutrizionista, esperta in Dietetica Nutrizione Clinica e Nutrizione Sportiva.
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