Dal punto di vista teorico si definisce low carb un modello alimentare che prevede un basso apporto di carboidrati. Teoria a parte, è importante capire che esistono due motivazioni diverse per scegliere l’utilizzo della strategia low carb.
La prima motivazione, spesso usata per atleti che svolgono attività di sviluppo di forza ed ipertrofia, consiste nel privilegiare il fenomeno della chetosi cioè l’accumulo dei corpi chetonici nel sangue, fenomeno noto anche come acetonemia (i corpi chetonici vengono prodotti nel momento in cui l’organismo brucia i lipidi a scopi energetici. Da ciò hanno origine le cosiddette diete chetogeniche (Vedi anche paleodieta), spesso denominate iperproteiche perché in esse è fondamentale anche un alto apporto proteico (anche se, in realtà, la chetosi può essere indotta con un altissimo apporto di grassi e un basso apporto di proteine e carboidrati).
La seconda motivazione consiste nel privilegiare lo studio del meccanismo dell’insulina. I modelli alimentari che si basano su questo principio sono il vero esempio di dieta low carb; possiamo citare come esempi la dieta Atkins, la dieta metabolica, la dieta Montignac, la dieta Scarsdale o la dieta dell’astronauta.
“il miglior modo per ingrassare è quello di cominciare una dieta”.Infatti noi non crediamo nelle diete propriamente dette ma crediamo in un percorso nutrizionale nel quale le persone vengono seguite da esperti per imparare a mangiare sano. Il modello di nutrizione del quale siamo fortemente convinti prevede un percorso nutrizionale a basso tenore di carboidrati (meno del 40%), nonché la selezione di quelli non dannosi. C’è chi difende questa forma di regime alimentare a spada tratta e chi, al contrario, ne dà un giudizio assolutamente negativo senza concedere alcuna possibilità d’appello. Noi crediamo fortemente in questo stile di vita.